• Tipo di suolo: Uve provenienti da vigneti di proprietà posti su altitudini differenti dal livello del mare fino a seicento metri con terreni creto-ghiaioso, argilloso-calcareo, calcareo sciolto.
• Vitigni: Gaglioppo, Magliocco, Nerello Cappuccio e anche  Greco Nero variabili dal 10% al 30% ciascuno, sulla base dell’andamento climatico e delle curve maturative con vendemmia differenziata per qualità e altitudine.
• Forma di allevamento: Filari a Guyot e anche Cordone Speronato.
• Ceppi per ettaro: 10.000
• Resa per ceppo: 0,8 Kg.
• Fermentazione: come tale  In acciaio inox.
• Maturazione: per di più In Barriques per dodici mesi.
• Affinamento: inoltre In bottiglia per sei mesi.
• Vino Calabrese

PREMI GB Rosso IGT 

• Annata 2009 – Guida Oro i vini di Veronelli 2013: vini esordienti trifoglio rosso p. 94/100
• Annata 2009 – Vini d’Italia 2013 di Gambero Rosso:   2 bicchieri rossi
• Annata 2009 – Bibenda (AIS) 2013:  4 grappoli 
• Annata 2009 – Wine Spectator 2013: punteggio  93/100
• Annata 2011 – Guida oro in Vini di veronelli 2014: Super tre stelle 2014 – punteggio 94/100.
• Annata 2011 – Vini d’Italia 2014 di Gambero Rosso:  2 biccheri neri
• Annata 2011 – Premio 2013 ONAV
• Annata 2011 – Annuario del Migliori vini d’Italia 2015 di Luca Maroni: punteggio 96/100
• Annata 2011 – WineSpectator: punteggio 92/100
• Annata 2011 – Touring Editore Vini buoni d’Italia 2015 Golden Star e Gran Corona 4*
• Annata 2011 – 21° Concorso internazionale del vino Zurigo 2014 – punteggio 89 – Medaglia d’oro
• Annata 2012 – WineSpectator: punteggio 92/100
• Annata 2012 – I vini di Veronelli 2014: 92/100
• Annata 2012  – Guida Oro Vini di Veronelli 2015 e 2016: punteggio 92/100
• Annata 2012 – Touring Editore Vini buoni d’Italia 2016 Golden Star 4*
• Annata 2012 – Annuario del Migliori vini d’Italia 2016 di Luca Maroni: punteggio 96/100
• Annata 2012 – Bibenda 2016: punteggio 5 grappoli
• Annata 2012 – Robert Parker Wine Advocate numero #222 “Italy, Calabria, calabria: Home of the Oenotrians”  2016: punteggio RP87
• Annata 2013 – WineSpectator: punteggio 93/100
• Annata 2013 – Bibenda 2017: punteggio 5 grappoli
• Annata 2013 – Vinibuoni d’Italia 2017: corona 
• Annata 2013 – I vini di Veronelli 2017: Super tre stelle 2017 – 95/100
• Annata 2013 – Annuario del Migliori vini d’Italia 2017 di Luca Maroni: punteggio 97/100
• Annata 2013 – Corriere della Sera – Guida all’eccellenza 2018 “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” – Luciano Ferraro e Luca Gardini 

ALTRI PREMI

• Annata 2014 – Guida di Repubblica 2017 – 5 stelle
• Annata 2014 – WineSpectator: punteggio 92/100
• Annata 2014 – Vinibuoni d’Italia 2018: 4 stelle 
• Annata 2014 – Paolo Massobrio Il Golosario 2018 – 100 migliori vini d’Italia – Top hundred categoria evergreen
• Annata 2014 – WineSpectator: Top 100 world wine
• Annata 2014 – I vini di Veronelli 2018: Super tre stelle 2018 –96/100
• Annata 2014 – Annuario del Migliori vini d’Italia 2018 di Luca Maroni: punteggio 97/100
• Annata 2015 – Annuario del Migliori vini d’Italia 2019 di Luca Maroni: punteggio 98/100 
• Annata 2015 – Vinibuoni d’Italia 2019: 4 stelle e due corone
• Annata 2015 – I vini di Veronelli 2019: Super tre stelle 2019 – 96/100
• Annata 2015 – WineSpectator: punteggio 92/100
• Annata 2016 – WineSpectator: punteggio 90/100

Le Cantine Odoardi sono la fusione perfetta: da un lato il rispetto del territorio e della tradizione, dall’altro la volontà di innovare ed evolvere grazie all’utilizzo di attrezzature e macchinari all’avanguardia.

La qualità strutturale delle Cantine Odoardi permette ai vini di maturare in un ambiente che garantisce inoltre le migliori condizioni. Grazie anche ad una intuizione innovativa (coibentazione appositamente studiata e realizzata) è stato creato l’equilibrio perfetto grazie ad una temperatura costante che va dai 16 ai 18 gradi tra l’inverno e l’estate ed è in grado di offrire ai vini tutto ciò che è necessario al loro percorso naturale.

Il tutto ospitato in un’area di invecchiamento creata nella parte più profonda della cantina anche con alternanza di barrique e acciaio. 

Questa modalità di trasformazione e conservazione rende i vini delle Cantine Odoardi particolari nei loro complessi e speziati aromi, infatti  simili alla variabilità stagionale della brezza locale.